In settimana e’ scattato lo stop sull ‘indice europeo. Il trimestre si conclude con un portafoglio che presenta una liquidita’ pari al 75% e in cui sono rimasti India, Giappone e i due etf targati Usa. Su questi ultimi, in particolare, si registrano buoni rendimenti potenziali (9% per sp500 e 12% per il Nasdaq) che dovrebbero essere gestiti con trailing stops.
Terminiamo qui questa esercitazione e avanziamo alcune considerazioni:
– nel trimestre le varie piazze finanziarie hanno avuto rendimenti assai diversificati: da -2 % (Cina) al +14% (Nasdaq)
– il nostro portafoglio ha comunque battuto un possibile benchmark costituito dall’indice msci world (che da inizio anno e’ sostanzialmente in pari), pur non avendo effettuato operazioni “short”
– l’investimento modello “fritto misto”, vale a dire la presunta diversificazione che si ha quando si compra un po’ di tutto, avrebbe mediato e magari avrebbe dato un risultato positivo (a meno di non peccare di troppo nazionalismo, dal momento che i nostri due etf hanno terminato in territorio negativo), ma rimane un sistema del tutto inadeguato a seguire la dinamicita’ dei mercati (anche se genera piu’ elevate commissioni di gestione !)