Archivi categoria: news

trend sempre rialzista

Continua la fase positiva dei mercati. Il Dax in special modo ritocca i massimi storici.

Per  l’eurostoxx50, il   segnale di ipercomprato generato  a quota 3600 e’ stato riassorbito di forza, senza praticamente una fase laterale. Questa configurazione e ‘ tipica di rialzi in situazione di bolla, piu’ tipici di singoli titoli che di indici di borsa di economie avanzate.

Il Quantitative easing ci porta pero’ in un territorio inesplorato. Secondo il nostro trading system GPS,  la riduzione dell’esposizione inizia oltre 3 punti percentuali sotto la chiusura di settimana, quindi trend sempre nettamente rialzista.

battere il benchmark

Trend sempre rialzista. Stop loss distanti. Probabilmente, i previsti interventi della Banca centrale  e i  rendimenti esigui  del reddito fisso stanno spostando capitali verso le borse europee. Segnale di ipercomprato. Riduzione di un quarto dell’esposizione.

Per quanto ci riguarda, da  inizio anno i risultati sono buoni: il trading system ci ha portato a un + 12,6 %… ma il benchmark (indice eurostoxx 50 net return) e’ salito del 14,8%… non siamo riusciti a batterlo !

Questo risultato induce  una riflessione metodologica: fare meglio dell’indice quando scende e’ piuttosto semplice, fare meglio quando il trend e’ rialzista “permanente” diventa molto difficile, a meno che non si usi la leva, vale a dire  strumenti (tipicamente opzioni o future) che consentano di essere investiti al 150 o 200 % (o anche piu’) del patrimonio del fondo.

Si tratta di una modalita’ (cosi’ come quella di vendita allo scoperto o ribassista) non prevista per la nostra “esercitazione”,  ma che ho voluto citare per completezza metodologica. Modalita’ che peraltro puo’ essere utilizzata  da un privato investitore, persino con un comunissimo etf,  ma tipica dei fondi speculativi o  hedge fund , mentre  e’ vietata  ai normali fondi comuni di investimento.

Tra l’altro l’uso della leva consente un utilizzo minore dei capitali a disposizione, che possono cosi’ essere “parcheggiati “ su strumenti a basso rischio (andando a rimpinguare i  rendimenti); a tal proposito si vedano le analogie con le tecniche barbell illustrate nella sezione metodologica di questo sito (“un approccio alternativo alla diversificazione”)

trend sempre long

In questa sezione utilizzo l’indice eurostoxx 50 e un trading system per valutare l’andamento del mercato azionario dell’eurozona

Preliminare (e indispensabile) la lettura dell’articolo “Le previsioni finanziarie” della sezione metodologia, nonche’ del Disclaimer.

Prevedere il futuro e’ impossibile. Si possono solo fare ipotesi “verosimili”. Agire di conseguenza. Monitorare la situazione. Prendere eventuali contromisure.

Avvenimenti potenzialmente pericolosi  per la tenuta dei mercati, come la crisi Ucraina o il debito della  Grecia, non hanno avuto, al momento,  ricadute negative.
Dax e Sp500 ai massimi di tutti i tempi. Persino l’Italia guadagna posizioni…
Il nostro trading system non legge i giornali, o meglio, legge solo la pagina dei listini di borsa, quindi non si fa influenzare da Putin e Schauble …  e rimane nettamente long, con stop loss molto distanti.

niente di nuovo

In questa sezione utilizzo l’indice eurostoxx 50 e un trading system per valutare l’andamento del mercato azionario dell’eurozona

Preliminare (e indispensabile) la lettura dell’articolo “Le previsioni finanziarie”  della sezione  metodologia, nonche’ del Disclaimer.

Prevedere il futuro e’ impossibile. Si possono solo fare ipotesi “verosimili”. Agire di conseguenza. Monitorare la situazione. Prendere eventuali contromisure.

 Nessuna novita’.

Il nostro GPS rimane  long.

Stop loss distanti molti punti percentuali.

ipercomprato

In questa sezione utilizzo l’indice eurostoxx 50 e un trading system per valutare l’andamento del mercato azionario dell’eurozona

Preliminare (e indispensabile) la lettura dell’articolo “Le previsioni finanziarie”  della sezione  metodologia, nonche’ del Disclaimer.

Prevedere il futuro e’ impossibile. Si possono solo fare ipotesi “verosimili”. Agire di conseguenza. Monitorare la situazione. Prendere eventuali contromisure.

 

Settimana in grande  spolvero per le borse europee.  Dax, in particolare, ai massimi storici. Il nostro GPS rimane ovviamente  sempre long. Ma il sistema manda anche  un segnale di ipercomprato, per cui riduciamo di un quarto l’esposizione piena. Stop loss distanti molti punti percentuali.

in attesa dei draghi

In questa sezione utilizzo l’indice eurostoxx 50 e un trading system per valutare l’andamento del mercato azionario dell’eurozona

Preliminare (e indispensabile) la lettura dell’articolo “Le previsioni finanziarie”  della sezione  metodologia, nonche’ del Disclaimer.

Prevedere il futuro e’ impossibile. Si possono solo fare ipotesi “verosimili”. Agire di conseguenza. Monitorare la situazione. Prendere eventuali contromisure.

 

La decisione della Banca centrale svizzera ha contribuito ad accrescere ulteriormente una volatilita’ che era gia’ notevole.  La situazione risulta  complessa : da un lato tassi di interesse ai minimi, materie prime in calo, euro debole (tutti fattori positivi), dall’altro  attesa  per i risultati in Grecia e le decisioni della Bce.

Dal nostro punto di vista,  il segnale che si attendeva (rottura del cuneo) e’ stato rialzista; quindi , pur  con la dovuta cautela (stop loss parziale gia’ a 3100), il GPS e’  pienamente long.

partenza fortunata

In questa sezione utilizzo l’indice eurostoxx 50 e un trading system per valutare l’andamento del mercato azionario dell’eurozona

Preliminare (e indispensabile) la lettura dell’articolo “Le previsioni finanziarie”  della sezione  metodologia, nonche’ del Disclaimer.

Prevedere il futuro e’ impossibile. Si possono solo fare ipotesi “verosimili”. Agire di conseguenza. Monitorare la situazione. Prendere eventuali contromisure.

 

Inizio anno in discesa per l’indice e anche per il nostro GPS (Gino Pippi System)

Quando i mercati scendono, per  battere   il benchmark, basta non fare nulla

L’indice (utilizzo le quotazioni del future per praticita’ operativa) non ha mai superato il massimo  di 3183 dell’ultima seduta del 2014

Finora quindi solo un operazione  di dimensione ridotta, a 3057, con un profitto minimo (0,2 %)

Il sistema resta liquido. Il nostro benchmark ha perso il 3,3%.

Si sta formando un interessante configurazione a forma di cuneo, la cui  rottura potrebbe dare risultati interessanti (si veda il grafico)

grafico eurostoxx

eurostoxx50

In questa sezione utilizzo l’indice eurostoxx 50 e un trading system per valutare l’andamento del mercato azionario dell’eurozona

Preliminare (e indispensabile) la lettura dell’articolo “Le previsioni finanziarie”  della sezione  metodologia, nonche’ del Disclaimer.

Prevedere il futuro e’ impossibile. Si possono solo fare ipotesi “verosimili”. Agire di conseguenza. Monitorare la situazione. Prendere eventuali contromisure.

 Cambio di strumento per il 2015, ma non di metodo.

Obiettivo rimane battere il benchmark, in particolare viene  scelto  l’indice eurostoxx50  (comprende le prime 50 aziende europee, titoli per capirci, come Danone, Bmw, Eni, Total, Philips …) nella versione net return (che comprende il reinvestimento dei dividendi netti).

Che cosa significhino, nel lungo termine,  i dividendi e’ presto detto:  negli ultimi 5 anni l’indice nominale ha guadagnato il 4,03%, quello che considera anche i dividendi il 22,1 %.

Trascurare, come spesso viene fatto, questa componente significa alterare di molto la realta’ dei fatti.

Sulla questione del benchmark rimando alle considerazioni  recentemente sviluppate nella sezione metodologica.

 

 

 

commento conclusivo

Consuete considerazioni sulla borsa italiana.
Per una corretta interpretazione occorre leggere le premesse metodologiche e gli standard operativi approfonditi negli articoli precedenti.

 

La fine dell’anno comporta sempre un bilancio della gestione, che nel nostro caso riguarda sei mesi di operativita’.

Dal 1 luglio  il mercato ha fatto – 10%, il trading system circa + 5. Gino Pippi ha di che essere abbastanza soddisfatto. Il risultato e’ stato raggiunto senza l’utilizzo della leva e di strumenti derivati (opzioni), ma soprattutto senza  la modalita’ short (proprio in un periodo  di trend ribassista  del mercato).

Nel corso della “sperimentazione” si e’ dato corso a due  modifiche nel trading system che lo hanno reso  meno “speculativo” : appunto eliminazione della modalita’ short (quando il mercato scende e scatta lo stop loss, si rimane liquidi, ma non si opera “al ribasso”), allungamento del periodo  di osservazione,  (con conseguente diminuzione del  numero di operazioni).

L’obiettivo che ci eravamo dati:  “battere il benchmark”,  e’ stato ampiamente conseguito.

Ho svolto una rapida ricognizione dei risultati dei fondi azionari Italia,  tramite il sito morningstar : di 84 fondi , negli ultimi 6 mesi,  non uno  ha dato rendimento  positivo ! Il “migliore” ha perso il 4,1%,  quello che ha fatto peggio il  16,37 %. Due terzi dei fondi considerati hanno un rendimento compreso tra  – 9,50  e  – 13,50 %.

Dal  2015 utilizzero’,  per questa “esercitazione”,  l’indice eurostoxx50  (comprende le prime 50 aziende europee, titoli per capirci, come Danone, Bmw, Eni, Total, Philips …)

 

 

stop loss

Consuete considerazioni sulla borsa italiana.
Per una corretta interpretazione occorre leggere le premesse metodologiche e gli standard operativi approfonditi negli articoli precedenti.

 

Sui mercati non sembra  materializzarsi il cosiddetto rally di fine anno, anzi  la settimana appena conclusa e’ caratterizzata da ribassi consistenti per tutte le borse, comprese Germania e Stati Uniti.  Come spesso si e’ detto, difficile che la nostra borsa vada in controtendenza rispetto ai listini  “guida”; quota 10000 per il dax e 18000 per il dow jones, sembrano livelli ostici da raggiungere e mantenere  … Probabilmente necessiteranno di un periodo di accumulazione per essere superati. Per il  nostro,  molto meno dinamico, ftsemib e ’ scattato lo stop a 19000 punti.