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aggiornamento 12 febbraio

Tra un Dow Jones, che stabilisce nuovi record, e un Ftsemib,  a – 60 % dai massimi storici (pensate che rendimento un long – short sugli indici !),  sta il nostro eurostoxx50 …

Scattato lo stop (30 gennaio), nuovamente long a 3266, pochi punti di profitto sulla leva e altro stop; attualmente long da 3252, presa parziale di profitto a fine giornata del 9 febbraio, quindi indicizzati (stop 3238)

2017

Partenza positiva per il 2017. Molti scrivono che quest’ anno sara’ piuttosto  difficile, a causa della volatilita’ generata dalle politiche di Trump e poi dalle elezioni in diversi paesi europei… staremo a vedere !

Con la fine anno abbiamo “azzerato” il contatore e  siamo ripartiti per un altro “esperimento”.

Il sistema e’ long da quota 3288 del future. Dapprima a leva, poi indicizzato. Obiettivo rimane battere il benchmark, ma con operativita’ piu’ “rilassata”, vale a dire movimentando meno il capitale (meno operazioni = meno commissioni) .

Questo si ottiene inserendo filtri piu’ larghi per gli stop, ma anche riducendo la leva.

commento

Questa settimana necessita di un commento approfondito.  I mercati hanno rotto con decisione  le resistenze piu’ volte indicate (10800 per il dax, 3100 per l’eurostoxx); anche Piazza Affari, malgrado il no al referendum (che avrebbe dovuto rappresentare – secondo diversi “espertoni”  –  una pietra al collo per il FIB) ha superato di slancio quota 17400.

Innanzitutto  il trading system – che non legge i giornali e non ascolta la tv –  ma si limita a seguire i segnali grafici : e’ uscito dagli investimenti a 2975, rientrato a leva a 3002,  ed e’ indicizzato da 3100.

Rendimento dal 1 ottobre,  18,7%  contro 6,8 % del benchmark net return (compreso i dividendi) : 12 punti percentuali in piu’ ! (Anche per quest’anno possiamo chiudere qui la diatriba se  sia possibile o no battere l’indice!)

Poi i mercati: e’ la terza volta nel 2016 (Brexit, Trump, no al referendum) che si tenta di “montare” il film del “cigno nero” : si liberano alcuni paperotti, dopo una mano di vernice, si aspetta che qualche ragazzotto li avvisti, poi i mass media (e soprattutto il web) fanno il resto… e si compra a prezzi da supersaldi !

Aprire gli occhi !

niente di nuovo

Area di congestione per il nostro indice. Restiamo long fino a quota 2975.  Sara’ interessante vedere eventuali attacchi al livello 3100 ( e 10800 per il dax)

area 3100

Malgrado la prevedibile volatilita’ a ridosso delle elezioni americane (sorprendente l’analogia con la brexit: sondaggi sbagliati, apertura in gap down, e alla fine ghiotta occasione d’acquisto), non cambiano i termini della situazione.

Quota 3100 (analogamente a 10800 per l’indice dax) di nuovo toccata nella volatilita’ post trump, rappresenta lo spartiacque per un rialzo corposo  e la possibilita’ di chiudere l’anno in positivo (va ricordata chiusura 2015 sopra 3200). Posizione indicizzata.

il muro di gomma

L’area di resistenza e’ risultata … un muro di gomma, talmente elastico che, assorbito il colpo, ha respinto l’indice verso il basso di 5 punti percentuali in una settimana!  Dopo un long (stoppato) e  uno short  (di buon profitto), siamo flat  a causa dell’ ipervenduto. Long graduale a 2969 e 3002.

area di resistenza

Alleggerimento (50%) a quota  3100 (il sistema segnala  ipercomprato,  inoltre, sul grafico di medio termine,  diversi massimi relativi indicano chiaramente un ‘ area di resistenza)

Segnali: 3078 indicizzati;  3104 a leva.

Di notevole importanza  l’area  intorno a 3100 dell’ eurostoxx   (cosi’ come 17400 per il fib e  10800 per il dax ).