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ipercomprato

Conclusa l’esercitazione, continuiamo ad utilizzare il GPS per studiare i movimenti  dell’indice eurostoxx50.

Le parole di Draghi, sostanzialmente quelle che i grossi investitori volevano sentire, hanno generato un forte strappo rialzista. Il trading system aveva  segnalato un ulteriore incremento alla rottura di  quota 3270 dell’indice (portando quindi il long al 100%),  ma la salita e’ stata  veramente esplosiva.

A questo punto il TS segnala ipercomprato, vale a dire quotazioni salite troppo velocemente. Il suggerimento e’ di alleggerire di un quarto l’esposizione sopra a 3400 e di inserire uno stop loss a 3230, per un altro quarto.

massimi e minimi

Conclusa l’esercitazione, continuiamo ad utilizzare il GPS per individuare i movimenti  di mercato: l’ indicazione resta  sostanzialmente   long,  piu’ precisamente  il sistema ha segnalato due entrate :

parziale: sotto 3000 (stop 2950)

incremento : 3142 (stop attuale 3170).

La sensazione personale e’ che il mercato abbia gia’ visto i massimi e i minimi dell’anno e che – fatti salvi eventi particolari – ci si avvi verso una finale ancora leggermente rialzista. Ovviamente le sensazioni vanno confermate dai dati numerici !

 

aggiornamento 2

L’acquisto tattico, poco sotto quota 3000 dell’indice, con un investimento ridotto del nostro capitale, registra  una  presa parziale di profitto ben sopra 3100, e puo’ essere mantenuto con stop 2950 per la quota residua. Il profitto minimo ormai acquisito di questa operazione e’ dell 1% del patrimonio complessivo.

aggiornamento

In questa sezione utilizzo l’indice eurostoxx 50 e un trading system per valutare l’andamento del mercato azionario dell’eurozona

Preliminare (e indispensabile) la lettura dell’articolo “Le previsioni finanziarie”  della sezione  metodologia, nonche’ del Disclaimer.

Prevedere il futuro e’ impossibile. Si possono solo fare ipotesi “verosimili”. Agire di conseguenza. Monitorare la situazione. Prendere eventuali contromisure.

 

Mentre il nostro trading system ha chiuso tutte le posizioni, allorche’  la “crisi cinese” ha fatto toccare all’indice il minimo della “crisi greca”, sul mercato si e’ palesata la “crisi tedesca”, iniziata  dal settore automobilistico. Le quotazioni  hanno continuato a scendere e quindi il nostro ipotetico fondo, ormai completamente liquido, avrebbe incrementato, “senza sforzo”,  la sovraperformance  sul benchmark.

Ad oggi, un  rendiconto vedrebbe  il  benchmark (indice eurostoxx compreso i dividendi) arretrare a un  + 1% da inizio anno, contro il nostro  fondo, gestito dal GPS, fermo a +8%.

La nostra “esercitazione” si e’ chiusa, ma non possiamo esimerci da dare qualche indicazione per il futuro: sono possibili rimbalzi dai supporti a 2950/3000 (area di doppio minimo), ma userei grande cautela per la volatilita’ riscontrata nell’ultimo periodo.

battere il benchmark

Riprendo brevemente il concetto di “battere il benchmark”: l’alternarsi di fasi di rialzo e di ribasso, anche violente (prima la crisi “greca”, poi quella “cinese”) non ha impedito il conseguimento dell’obiettivo. Il sistema, tarato su base settimanale, ha fornito una decina di “segnali” in circa otto mesi di attivita’.

Nei mesi iniziali dell’anno, la spinta rialzista e’ stata imperiosa, (il sistema entra e mantiene le posizioni, fatte salve parziali prese di posizione su ipercomprato). In seguito una forte volatilita’ ha preso il sopravvento:in queste fasi convulse e poco direzionali, il sistema perde rendimento,  trovandosi  a ricomprare, a prezzi piu’ alti, cio’ che ha venduto, magari poco prima. Per contro, guadagna rendimento  relativo, rimanendo sottoinvestito, durante il ribasso. Fare meglio dell’indice quando scende e’ piuttosto facile, basta non essere investiti al 100%, fare meglio quando il trend e’ rialzista “permanente” diventa molto difficile, a meno che non si usi la leva, vale a dire quegli strumenti (tipicamente opzioni o future) che consentano di essere investiti al 150 o 200 % (o anche piu’) del patrimonio del fondo.

Si tratta di una modalita’ (cosi’ come quella di vendita allo scoperto o ribassista) non prevista per la nostra “esercitazione”,  ma che va considerata per completezza metodologica. Modalita’ che peraltro puo’ essere utilizzata  da un privato investitore, persino con un comunissimo etf,  ma tipica dei fondi speculativi o  hedge fund , mentre  e’ vietata  ai normali fondi comuni di investimento.

Tra l’altro l’uso della leva consente un utilizzo minore dei capitali a disposizione, che possono cosi’ essere “parcheggiati “ su strumenti a basso rischio (andando a rimpinguare i  rendimenti); a tal proposito si vedano le analogie con le tecniche barbell,  illustrate nella sezione metodologica di questo sito (“un approccio alternativo alla diversificazione”)

Va aggiunto che :

  1. Tutti i sistemi di trading “direzionali” perdono nelle fasi laterali, in cui il mercato stenta a trovare un trend. Bisogna utilizzare la regola aurea del trading : “tagliare velocemente le perdite e lasciar correre i profitti”…
  2. Una volta conseguita una “sovraperformance”, come nel nostro caso,   basterebbe essere indicizzati , vale a dire comprare un etf  per la totalita’ del nostro fondo, per continuare   a “battere il mercato” all’infinito…
  3. Nel lungo termine, fare “solo” meglio del benchmark potrebbe essere comunque insoddisfacente ; “battere” , con una performance  di  -15%, un mercato che e’ sceso del 20%, non e’ il massimo … Questo e’ il motivo per cui il 10 gennaio, quando registravamo una sovraperformance di 3,5 punti percentuali rispetto al benchmark (piu’ alta di quella con cui abbiamo chiuso l’esercitazione)  non ci siamo  indicizzati … il rischio poteva essere quello di chiudere l’anno battendo il benchmark, ma conseguendo  un  – 6,5 % di rendimento, a fronte di un indice  a – 10 % !

 

borsa cinese e mass media

Oggi l’indice principale della borsa cinese ha grosso modo la stessa quotazione di inizio anno (3076), col piccolo particolare che nel frattempo e’  arrivato   fino a  quota 5160… (+ 70%).

Avete notato una certa difformita’, nel trattamento delle due situazioni, da parte di  quotidiani e televisioni?

Le borse fanno notizia quando (come si dice con un’ orrenda espressione) “bruciano” i miliardi , ma non quando li “creano”  …

Come diceva una vecchia pubblicita’: “Meditate, gente, meditate !”

grafico cina

fine ciclo

Avendo l’indice eurostoxx50 (nella forma del future), ritestato il minimo raggiunto a luglio, durante la “crisi greca”,  e’ scattato lo stop loss e il sistema e’ uscito  dalle posizioni. Siamo flat, come si dice in gergo, ovvero completamente liquidi. Possiamo considerare chiuso il ciclo iniziato il 1° gennaio e fare una prima valutazione.

I risultati sono soddisfacenti in termini assoluti (+8,06 % il rendimento da inizio anno), ma soprattutto in termini relativi: battere il benchmark – nostro obiettivo, reso difficoltoso da un mercato che, nei primi mesi del 2015, mostrava una salita incessante  –  e’ diventato fattibile: l’indice eurostoxx 50, con i dividendi reinvestiti, ha avuto un rendimento, dal 1° gennaio, pari al +5,36 %. (Senza considerare i dividendi il risultato sarebbe + 3,21%)

Ovviamente il sistema ha guadagnato rendimento  relativo rimanendo sottoinvestito durante il ribasso. Fare meglio dell’indice quando scende e’ piuttosto facile, basta non essere investiti al 100% !

 

attrazione fatale

Come era probabile , anzi verosimile, il mercato ha ritracciato verso  i gap.

Il sistema resta  parzialmente long.  I minimi della crisi greca individuano il segnale di stop.

gaps

In questa sezione utilizzo l’indice eurostoxx 50 e un trading system per valutare l’andamento del mercato azionario dell’eurozona

Preliminare (e indispensabile) la lettura dell’articolo “Le previsioni finanziarie”  della sezione  metodologia, nonche’ del Disclaimer.

Prevedere il futuro e’ impossibile. Si possono solo fare ipotesi “verosimili”. Agire di conseguenza. Monitorare la situazione. Prendere eventuali contromisure.

 

Mentre  le persone tendono ad andare in difficolta’ quando i mercati si comportano come nelle ultime settimane , con continui cambi di direzione, un trading system “vede” solo dei numeri sui quali trasmettere ordini di acquisto o vendita (e non si spazientisce se ricompra a 3500 cio’ che ha venduto a 3400 !).

Il sistema ha aumentato l’esposizione, al superamento del massimo della settimana precedente, ma la velocita’ del rimbalzo, che ha creato nel grafico dell’indice dei “buchi” (tecnicamente gap), ne indebolisce la consistenza.

Probabilmente assiteremo  a qualche ritracciamento … I minimi della crisi greca individuano il segnale di stop.

alta volatilita’

In questa sezione utilizzo l’indice eurostoxx 50 e un trading system per valutare l’andamento del mercato azionario dell’eurozona

Preliminare (e indispensabile) la lettura dell’articolo “Le previsioni finanziarie”  della sezione  metodologia, nonche’ del Disclaimer.

Prevedere il futuro e’ impossibile. Si possono solo fare ipotesi “verosimili”. Agire di conseguenza. Monitorare la situazione. Prendere eventuali contromisure.

La volatilita’ continua a farla da padrone  (quasi 10 punti percentuali tra il minimo e il massimo settimanale !).  Il sistema rimane investito con una quota minima ( 25% ).