Che cosa potrebbe fare un risparmiatore, invece di comprare obbligazioni bancarie mal prezzate (vedasi rubrica l’emissione della settimana su Plus Sole 24 ore) e tenere azioni sulle quali perde oltre il 90% (per es. alcuni titoli bancari) ? Magari seguendo un valido consulente indipendente anziche’ istituti bancari in conflitto di interessi?
Innanzitutto, in passato, il nostro Gino Pippi non avrebbe comprato ne’ obbligazioni subordinate Banca Marche ne’ azioni Carige o MPS, (evitando cosi’ i vari successivi, disastrosi, aumenti di capitale !), inoltre avrebbe potuto seguire qualche strada alternativa, per esempio, in questo 2016:
Oro: in discesa da oltre 4 anni ha visto quasi dimezzate le quotazioni: il nostro GPS avrebbe segnalato long da quota 1080… Siamo a + 8% …adesso bisognerebbe solo gestire la posizione … Va detto che l’oro e’ quotato in dollari per cui occorre “coprire “ il cambio…
Short azionario: utilizzando il nostro trading system il segnale sull’eurostoxx sarebbe partito a 3137. Siamo anche qui a +8% ( e anche qui non resta che gestire la posizione… )
Market neutral bancario: long intesa short mps . E’ vero che le banche sono scese, ma alcune piu’ di altre… Banca intesa ha perso il 20%, Monte Paschi il 50% … La strategia avrebbe reso il 15%.
Opzione (certificato depurato): in prossimita’ delle barriere i certificati bonus prezzano pochissimo l’opzione incorporata , coprendosi interamente con un derivato si costruisce un prodotto con un ottimo rapporto rischio rendimento; per capirci, una perdita massima di 2-3 punti percentuali a fronte di un profitto di 8-9 … (e questo per non mettere in campo solo strategie “ribassiste”, ma puntare ad un eventuale ripresa delle quotazioni)
Solo alcuni esempi che dimostrano come, anche in una situazione di forte debolezza come questo inizio 2016, l’investitore possa non essere in balia degli eventi , ma tentare di gestirli.